Anpal Servizi e Regione Liguria: collaborazione per politiche attive

Anpal Servizi e Regione Liguria: collaborazione per politiche attive

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Anpal Servizi e Regione Liguria: collaborazione per politiche attive

A Genova, Massimo Temussi, presidente e AD di Anpal Servizi, ha incontrato Augusto Sartori, assessore regionale al Lavoro e alle Politiche attive dell’occupazione

Temi dell’incontro
  • La nuova misura Supporto per la Formazione e il Lavoro,
  • la nascita di Sviluppo Lavoro Italia,
  • l’agenzia tecnica del Ministero del Lavoro che prenderà il posto di Anpal Servizi,
  • il potenziamento dei Centri per l’Impiego,
  • la sfida del Programma GOL pensata come riforma del Sistema delle Politiche Attive,
  • la digitalizzazione dei servizi per il lavoro.
Le dichiarazioni dell’assessore Sartori

L’assessore Sartori ha sottolineato l’importanza di aver concluso quanto previsto nel Piano di potenziamento in termini di assunzione di personale e di aver avviato l’adeguamento strumentale e infrastrutturale delle sedi dei CpI contraddistinte. “Nel Piano di potenziamento dei CPI regionale abbiamo posto particolare attenzione sui temi dell’innovazione e della digitalizzazione dei servizi al lavoro rivolti ai cittadini. Questo perché riteniamo che sia una leva importante per avvicinarci maggiormente ai giovani. Ormai da un paio di anni, a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, abbiamo sperimentato il contatto con i CPI attraverso un sistema telematico per avere risposte rapide, oppure per fissare un appuntamento. In autunno invece entrerà in esercizio un’app che diventerà, crediamo, il punto di riferimento per i cittadini liguri in cerca di occupazione che vogliano fruire di servizi per l’impiego anche in maniera smart”.

Le parole del presidente Temussi

Il presidente Temussi ha poi sottolineato come “l’efficacia di Regione Liguria nella realizzazione del piano di rafforzamento degli organici dei Centri per l’Impiego che rappresentano il fondamento anche per la messa a terra del Programma GOL inteso come riforma del Sistema delle politiche attive basata sulla forte cooperazione pubblico-privato è orientata da due principi cardine: da un lato la definizione di percorsi individualizzati just-in-time basati sull’analisi del bisogno del cittadino e dall’altro su un’offerta formativa che sia fortemente ancorata ai fabbisogni espressi dalle imprese del territorio”.