Indennità di disoccupazione NASpI

Indennità di disoccupazione NASpI

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Indennità di disoccupazione NASpI

La disoccupazione NASpI, Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiegoè un sussidio, ovvero una prestazione INPS a sostegno del reddito dei lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro. Nel caso in cui un lavoratore subordinato perda in modo involontario la propria occupazione, può contare su tale sussidio di disoccupazione in attesa di nuovo impiego.

Per poter accedere all’indennità di disoccupazione NaspI è necessario:

  • aver totalizzato almeno 13 settimane coperte da contribuzione negli ultimi 4 anni
  • trovarsi in uno stato di “disoccupazione involontaria”
Stato di disoccupazione involontaria
    • licenziamento
    • dimissioni per giusta causa
    • dimissioni durante il periodo tutelato e protetto dalla legge
    • scadenza del termine del contratto a tempo indeterminato.

PERTANTO, la scadenza del contratto a termine rientra tra i requisiti per poter beneficiare dell’indennità NASpI.

A CONDIZIONE CHE venga rispettato anche il requisito contributivo “aver totalizzato almeno 13 settimane coperte da contribuzione negli ultimi 4 anni”.

Come si calcola la naspi?

(Imponibile contributivo / settimane) * 4,33

Imponibile contributivo: retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni.

Settimane: totale delle settimane in cui sono stati versati contributi a prescindere dal rispetto del minimale contributivo.

Naspi e dimissioni

Nonostante la perdita del lavoro debba essere indipendente dalla volontà del lavoratore vi sono alcune eccezioni. E’ infatti possibile accedere al trattamento di disoccupazione dopo le dimissioni, quindi evento dipendente dalla volontà del lavoratore:

  • durante il periodo tutelato di maternità;
  • dimissioni per giusta causa, cioè quando si sia verificata una causa che non consente la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto di lavoro.