IV trimestre 2022: dati e statistiche

IV trimestre 2022: dati e statistiche

Condividi su:

Online la Nota trimestrale relativa al IV trimestre 2022, tratta dal Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

La Nota descrive le attivazioni, le trasformazioni a tempo indeterminato e le cessazioni dei rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato. Inoltre, vengono descritte le consistenze e le dinamiche tendenziali dei tirocini extracurriculari.

La nota è stata curata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale delle Politiche Attive del Lavoro,
Direzione Generale dell’Innovazione Tecnologica, delle Risorse strumentali e della Comunicazione Segretariato Generale – Ufficio di Statistica.

Attivazioni.
  • Nel quarto trimestre 2022 si registrano 2 milioni 898 mila attivazioni (-0,7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). 255 mila trasformazioni a Tempo Indeterminato (+6,2%), per un totale di 3 milioni 153 mila attivazioni.
  • Rispetto al quarto trimestre 2021 il volume di contratti attivati comprensivi delle trasformazioni resta sostanzialmente stabile. Ciò per effetto di una crescita per la componente femminile (+2,1%) e di un analogo calo percentuale per quella maschile (-2,1%).
  • Nel settore dei Servizi si registra un aumento tendenziale pari al 2,0%, che coinvolge in misura maggiore le donne (+2,8%) rispetto agli uomini (+1,0%). Per gli altri settori economici si osserva una flessione delle attivazioni: le Costruzioni mostrano la contrazione più marcata (-12,4%), mentre per l’Industria in senso stretto la riduzione risulta più contenuta (-3,3%); in Agricoltura il calo risulta pari a -6,0%.
  • I lavoratori interessati nel trimestre da attivazioni, al netto delle trasformazioni, sono pari a 2 milioni 38 mila, in calo tendenziale del 5,4% (pari a -116 mila individui).
  • Il complessivo flusso in entrata a Tempo Indeterminato, composto da attivazioni e trasformazioni, risulta pari
    a 676 mila unità, in calo tendenziale di 15 mila (-2,1%). La riduzione viene spiegata dalla crescita delle trasformazioni (+15 mila) e dal calo delle attivazioni a Tempo Indeterminato (-30 mila).
  • Le attivazioni dei contratti a Tempo Determinato restano pressoché stabili. I contratti di Apprendistato registrano, invece, la diminuzione più intensa (-3,0%) e le Collaborazioni un calo moderato (-0,9%), mentre altre tipologie di contratto, rappresentate maggiormente dal lavoro intermittente aumentano del +4,9%.
Cessazioni.
  • Nel quarto trimestre 2022 si registra- no 3 milioni 617 mila cessazioni di contratti di lavoro, con un incremento pari al 3,3% (+117 mila unità) nei con- fronti dello stesso trimestre del 2021.
  • L’aumento dei rapporti cessati interessa in particolare il Centro (+12,3%) e in misura minore il Nord (+1,5%), mentre nel Mezzogiorno si assiste a un lieve calo (-0,2%).
  • La crescita è riconducibile principalmente al settore dei Servizi (+7,4%, pari a + 166 mila rapporti) che assorbono il 66,8% delle cessazioni e al comparto delle Costruzioni (+4,0%), mentre negli altri settori si registra un decremento, in particolare nell’Agri- coltura (-6,2%).
  • Le dinamiche tendenziali delle cessazioni registrano una variazione di segno positivo nei contratti a Tempo Determinato (+5,3%) che rappresentano il 68% del totale e nella tipologia contrattuale Altro (+11%) e i contratti di collaborazione (+3,6%) mentre decrescono i rapporti a Tempo Inde- terminato (-7,2%) e l’Apprendistato (-4,8%).
  • Tra le cause di cessazione l’unica variazione positiva si registra nelle Cessazioni a termine (+7,5%, pari a +181 mila) mentre decrescono le al- tre cause, in particolare la Cessazione di Attività (-24,1%) e i Pensionamenti (-22,9%).
  • In termini di durata del rapporto di lavoro l’incremento tendenziale maggiore coinvolge i contratti brevissimi pari a un giorno (+29,3%) e quelli di durata pari a 2-3 giorni (+19,2%) mentre decrescono i con- tratti di durata pari a 366 e oltre e quelli pari a 31-90 (rispettivamente -9,7% e -8,3%).
  • Corrispondono a 2 milioni e 647 mila i lavoratori coinvolti da cessa- zioni, con un calo tendenziale dello 0,5% (pari a -14 mila individui).

Testo completo della Nota
Sintesi
Allegato statistico

Per maggiori informazioni e approfondimenti Studi e Statistiche.

Lascia un commento